DOTT. AMEDEO GIORGETTI

Il colesterolo “buono” aumenta con l’esercizio

Bassi livelli di Colesterolo “buono” HDL sono associati a un aumento del rischio cardiovascolare; numerosi studi hanno peraltro evidenziato che gli individui maggiormente attivi presentano livelli di HDL più elevati degli individui sedentari. Per verificare tale associazione una meta analisi pubblicata su Archives of Internal Medicine ha preso in esame 25 studi che avevano considerato la relazione tra la quantità di esercizio praticato e i livelli di Colesterolo HDL. Per essere inclusi nell’indagine, gli studi dovevano aver valutato l’effetto dell’attività aerobica su soggetti adulti di almeno 20 anni per almeno 8 settimane e dovevano aver misurato i livelli di HDL all’inizio e al termine del periodo di studio in due gruppi di partecipanti (intervento e controllo).

In totale sono stati esaminati i dati relativi a circa 1400 individui (età 23-75 anni); i gruppi di intervento avevano praticato in media 3,7 sessioni da 40,5 minuti a settimana, bruciando circa 1019 calorie/settimana; il tempo medio di durata degli studi era 27,4 settimane.
Dall’analisi dei dati è emerso che nei gruppi che praticavano attività fisica i livelli di HDL aumentavano di 2,53 mg/dl e che per ottenere tale riduzione era necessario praticare almeno 120 minuti di attività fisica alla settimana (o bruciare almeno 900 calorie). Alcuni studi precedenti avevano correlato l’aumento delle HDL di 1 mg/dl a una riduzione del rischio cardiovascolare, nell’uomo e nelle donne, pari, rispettivamente al 2% e al 3%. Applicando tali risultati alla meta analisi in questione il rischio cardiovascolare diminuirebbe del 5,1% negli uomini e del 7,6% nelle donne. In particolare, sembrerebbe essere la durata dell’esercizio praticato, e non la frequenza o l’intensità, a influenzare i livelli di HDL; infatti, ogni 10 minuti di attività in più (in un range di attività compreso tra i 23 e i 74 minuti) corrisponderebbe a un incremento delle HDL pari a 1,4 mg/dl.
 

Effect of Aerobic Exercise Training on Serum Levels of High-Density Lipoprotein Cholesterol: A Meta-analysis
Kodama S et al.
Arch Intern Med. 2007 May 28;167(10):999-1008

 

 ABSTRACT
 
BACKGROUND: Aerobic exercise is believed to reduce the risk of cardiovascular disease partially through increasing serum levels of high-density lipoprotein cholesterol (HDL-C). However, this effect varies considerably among exercise intervention studies. METHODS: Electronic database searches of MEDLINE (1966-2005) for randomized controlled trials that examined the effect of exercise training on HDL-C level. RESULTS: Twenty-five articles were included. Mean net change in HDL-C level was statistically significant but modest (2.53 mg/dL [0.065 mmol/L]; P<.001). Minimal weekly exercise volume for increasing HDL-C level was estimated to be 900 kcal of energy expenditure per week or 120 minutes of exercise per week. Univariate regression analysis indicated that every 10-minute prolongation of exercise per session was associated with an approximately 1.4-mg/dL (0.036-mmol/L) increase in HDL-C level. In contrast, there was no significant association between exercise frequency or intensity. Multiple meta-regression analyses demonstrated that subjects with a body mass index (calculated as weight in kilograms divided by height in meters squared) less than 28 and total cholesterol level of 220 mg/dL [5.7 mmol/L] or more experienced an approximately 2.1-mg/dL (0.054-mmol/L) larger increase in HDL-C level than those with a body mass index of 28 or more and total cholesterol level less than 220 mg/dL (5.7 mmol/L). CONCLUSIONS: Regular aerobic exercise modestly increases HDL-C level. There appears to exist a minimum exercise volume for a significant increase in HDL-C level. Exercise duration per session was the most important element of an exercise prescription. Exercise was more effective in subjects with initially high total cholesterol levels or low body mass index.